Il bambino non gioca per imparare ma impara perché gioca.Il corpo è il nucleo dell’organizzazione psichica e sociale dell’individuo, la cui crescita armonica avviene attraverso il corpo in relazione a sé e al mondo, favorendo il processo di sviluppo e di strutturazione dell’identità.Attraverso il movimento, l’azione, il gioco spontaneo, la senso-motricità, il bambino esplora, esprime le sue emozioni, la sua vita affettiva e conquista il mondo degli oggetti e delle persone che sono intorno a lui.Ogni bambino ha un modo tutto suo di muoversi, di spostarsi, di agire e di pensare.I suoi gesti , la sua mimica, le intonazioni della sua voce , le espressioni, le sue parole sono del tutto personali e originali. Il “gioco” è inteso come protagonista che accompagna la crescita dei bambini , è lo strumento attraverso il quale ciascun bambino si mette in condizione di rivelare la sua storia, con i propri desideri, aspettative ed emozioni per imparare a conoscere sé stesso.La relazione è una componente fondamentale in questo tipo di attività: è necessario creare sintonia fra il gruppo, per favorire l’emergere del desiderio e del piacere del comunicare rispettando i tempi e le modalità di ognuno. Giocare, imparare, scoprire, conoscere, prendere coscienza del proprio corpo sono fondamenti per la formazione personale del bambino.Il percorso che si intende perseguire ha lo scopo di proporre attività rivolte ai bambini che mirano a favorire lo sviluppo , la maturità, l’espressione delle potenzialità del bambino a livello motorio, affettivo, relazionale e cognitivo, concepite non come ambiti separati ma viste nell’ottica della globalità della persona.